sabato 2 giugno 2007

CARDIOFITNESS

"Storia d'amore al "cardiopalma" per un'opera prima candida e scorrevole"

Stefania ha ventisettte anni, Stefano quindici. S'incontrano in palestra. Lei è sognatrice, sensualmente tra le nuvole, vivacemente alla ricerca di una strada sulla quale incanalare la sua vita sulla soglia dell'età adulta. Lui è silenzioso, timido e maturo, con i piedi ben saldi per terra. Contro ogni legge di una presunta "normalità" i due s'innamorano follemente, disposti a rischiare tutto pur di dimostrare la forza e la veridicità del loro amore. Opera prima per il regista Fabio Tagliavia, che ha preso le mosse dall'omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio. Un film lieve e spontaneo che ha il coraggio di parlare in modo schietto, genuino e naturale di un amore scomodo, facendolo con un'onestà intellettuale totale. Con un ritmo sempre sostenuto e una regia che ogni tanto appare timida ma che poi nei momenti di rilievo si fa interlocutore fondamentale, il film è una commedia piacevole, senza per questo volersi capolavoro o novità assoluta. A dare realmente un valore aggiunto al film il cast, che regala freschezza e sincerità in ogni momento, anche quando, forse a causa di una sceneggiatura a tratti eccessivamente fuori dalle righe, sembra aggiungere toni e colori non necessari; il trio femminile ha le reali intonazioni dell'affiatamento dell'amicizia: Nicoletta Romanoff, nei panni di Stefania, è libera e spontanea (molto più di quanto non lo fosse stata nella giù buona prova nel mucciniano Ricordati di me), mentre Giulia Bevilacqua e Sara Felberbaum reggono perfettamente il ruolo delle co-protagoniste, sempre pronte alla battuta di rimbalzo. A indossare le vesti di Stefano l'esordiente Federico Costantini, forse la miglior sorpresa del film: con l'aria sempre un po' spaesata, forse voluta o forse no, regala al film l'ultimo tocco di giovinezza, non solo anagrafica ma anche e soprattutto artistica. Sebbene inizialmente i ritmi e le dinamiche televisive, che ormai compromettono tanto cinema italiano, sembrano cercare di prevalere, il regista riesce a tenerle sotto controllo, creando un'opera in cui si assapora un cinema candido e disinvolto.
Letizia della Luna

14 commenti:

Anonimo ha detto...

che originalità
;-D

Carlitos Brigante ha detto...

Originalità? A cosa ti riferisci?
Ciauz Carlitos

Anonimo ha detto...

al blog ... originale ... ma i post che scrivi sono tuoi o li prendi da altri siti ?

Carlitos Brigante ha detto...

Per mancanza di tempo, in questo periodo la soluzione dei copia e incolla è l'unica disponibile.
Comunque gli articoli che ci sono, alla fine riportano la firma degli autori.
Grazie per il complimento. Speriamo che l'utenza aumenti.
Ciauz mim.....

Anonimo ha detto...

forse, a mio avviso dovresti scrivere tu ... francamente l'idea del copia incolla non mi sembra granchè... bella l'idea dei trailer e le info sui film ... meglio però che scrivi tu ... vedrai che così facendo l'utenza aumenterà

Carlitos Brigante ha detto...

Ciao grazie ancora, per il momento non riesco a fare meglio... tra lavoro e università, non riesco a scrivere articoli miei.
Provvederò al più presto a realizzarne.
Se vado a vedere Grindhouse, faccio un articolo. Ciauz e grazie ancora.

skan ha detto...

forse questa potrebbe essere un'idea ... andare a vedere un film al cinema e dire il proprio punto di vista ... potrebbe essere interessante

Carlitos Brigante ha detto...

Caro amico, quest'è una stupenda idea, il problema è sempre lo stesso però, garantisco che, al più presto cercherò di buttare giù qualcosa di mio.
Non me ne vogliate, per il momento è già un passo avanti gestire il blog.
Grazie a voi tutti.

Anonimo ha detto...

Non ho visto questo film..ma già il trailer dice tutto..."è una semplice commedia" e sicuramente non è una novità!sara forse questo tipo di storia a colpire gli spettatori?!mah...
Ciao a tutti!!!

Carlitos Brigante ha detto...

Ciao utente anonimo, colgo l'occasione data la mancanza di tempo nel risponderti alla tua questione. Devo dire che la storia di questo film è banale ma, allo stesso tempo, il racconto si basa su due personaggi che hanno una sostenziale differenza di età. Lei, l'attrice è più grande di lui, un ragazzino delle scuole superiori. Come si può ben sapere, è normale nella nostra società che una donna grande s'innamori di un uomo ma maturo, e un uomo che s'innamori di una ragazza più piccola. La fascia d'età dei due personaggi che s'innamorano in questo film non è di normale "amministrazione". Quindi originale l'idea del regista.
Spero di essere stato chiaro, a presto.
Kinoki

Anonimo ha detto...

Ciao!scusami ma non concordo molto con quello che dici...oggi la "sostanziale differenza di età" quasi non conta più, non è più un "problema" o diciamo uno "scandalo"che la ragazza abbia una maggiore età rispetto al ragazzo!!!E comunque,non trovo che questa particolarità della storia, che probabilmente differenzia questo da un altro film simile,possa essere un aspetto che porti a considerare "originale" l'idea del regista!!!
Ciaoooooooo!!!

Carlitos Brigante ha detto...

Sicuramente non è un tabù la differenza di età ma, in questo film il legame è al contrario, è una ragazza di 26 - 27 anni che s'innamora di un minorenne, a mio avviso non è usuale questo legame. Può essere originale sotto l'aspetto sociale e sessuale, il legame di due persone che hanno una sostenziale differenza di età e di conoscenza sessuale per il minorenne, porta un aspetto che prima non si conosceva, nella società italiana.
Ciao

Anonimo ha detto...

A me questo film è piaciuto tanto! e a dir la verità apprezzo anche il copia/incolla, perchè a volte dire la propria impressione su un film vuol dire "rovinare"le aspettative di chi lo vuol vedere...

Carlitos Brigante ha detto...

Sai Salvatore io l'ho visto prima che uscisse al cinema. Ho avuto questa fortuna di vederlo perchè in quel periodo stavo facendo lo stage di montaggio trailer, quindi anche a me è piaciuto, però la commediettà romantica è sempre la stessa.
Ciauz