sabato 29 settembre 2007

01.18.08













Un film di Matt Reeves. Con Blake Lively, Mike Vogel, Lizzy Caplan, Michael Stahl-David, Odet Jasmin. Genere Azione, colore - Produzione USA 2008.
"Grande attesa per un film misterioso di cui si sa poco o nulla. I produttori badano bene a non svelare molto sulla trama ma c'è una certezza:: New York subirà un attacco devastante. Riuscirà a salvarsi"?

Un film apocalittico prodotto dall'autore di Lost: forze sconosciute assaltano New York!
New York subisce un attacco mostruoso che annienta l'intera città e sconvolge gli abitanti. Da dove proviene questa forza distruttiva?
my movies

Guardate l'anteprima del trailer 01.18.08, (il giorno del mio compleanno)
sul sito MyMovies.
http://www.mymovies.it/trailer/?id=54569
Un saluto a tutti voi kinoki...



giovedì 27 settembre 2007

Le Ragioni Dell'Aragosta - Sabina Guzzanti

Il nuovo Film di Sabina Guzzanti, tra critiche e complimenti.


Maurizio Porro Il Corriere della Sera
La simpatica Sabina Guzzanti dice che questa sua rimpatriata (falsa) tra i colleghi di «Avanzi», organizzata nel film per uno show (falso) per i pescatori sardi orfani di aragoste per i vip, è un (vero) reality, quindi un anti-reality radical. Nel senso che ciascuno dei comici del gruppo si espone a una (finta) confessione che poi necessariamente ha qualche parte di verità (come la scena di Cinzia Leone che parla della sua malattia), ma nell' insieme non si sa mai se credere o no, quanto e come. Ambiziosamente simpatico nel denunciare tutto e subito a partire dai quotidiani big, la vera domanda è quella che si pone in camerino la star prima della prima: avrà un senso continuare a far satira? La risposta intanto la sta dando Beppe Grillo, ma il match tra Vero e Finto organizzato dal clan Guzzanti vuole tutto e il contrario di tutto: la musica è finita ricordando la Fiat, la Sardegna e il sindacalista, le ansie e il narcisismo d' artista.


Roberta Ronconi Liberazione
Sono passati diversi anni dalla traumatica chiusura televisiva di Raiot , ma Sabina Guzzanti è ancora ossessionata dalle richieste del popolo: perché il mondo è così ingiusto? Cosa possiamo fare per cambiarlo? Perché cacciano te e Vespa no? Domande a cui la comica Sabina non sa che risposte dare, ma a cui allo stesso tempo non è capace di sottrarsi. Come quando le arriva la strana richiesta di aiuto da un gruppo di pescatori della Sardegna, precisamente di Su Pallosu, costa occidentale, che le chiedono di aiutarli sostenendo la causa dell'aragosta in estinzione. Guzzanti non sa dire di no: parte per Su Pallosu, studia il terreno, poi decide che la cosa migliore da fare per sostenere la causa dei pescatori e dei crostacei in estinzione è mettere su uno spettacolo in cui, tra uno scketch e l'altro, esporre le ragioni dei suddetti.

A mio modo è un bellissimo film che vi toccherà il vostro animo e la vostra coscenza italiana. Andate a vederlo se ancora non l'avete fatto.

venerdì 21 settembre 2007

WAY OUT WEST

Una delle più divertenti danze del west. Il film "Way Out West"interpretato dai due grandi e fantastici comici, Stan Lauren e Oliver Hardy( Stanlio e Ollio), si esibisco in una danza divertente davanti ad un saloon, caratteristico luogo d'incontro del far west. Il film girato nel 1936 dallo stesso Stan Lauren, verrà solo rilasciato dalla MGM nel 1937. Buon divertimento a tutti, vi lascio con questo ed unico comico ballo nel Far West. Un saluto da Brigante!

giovedì 20 settembre 2007

SICKO


Michael Moore colpisce ancora. Questa volta il suo bersaglio è il sistema sanitario statunitense che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un'assicurazione. Ma questo argomento non è che il prologo di Sicko perché in un breve arco di tempo l'attenzione si concentra su quelli che invece una copertura assicurativa ce l'hanno ma scoprono che le grandi e piccole società del settore escogitano qualsiasi strategia per evitare di pagare il dovuto. Moore conosce alla perfezione i meccanismi della denuncia e quando ci mostra persone rispedite a casa (con taxi pagato però) senza alcuna cura perchè non in grado di sostenere le spese di ricovero o un uomo che, essendosi tranciato falangi di due dita lavorando, ha dovuto scegliere quali farsi riattaccare e quali non sulla base del prezzo, colpisce il bersaglio. La situazione americana in materia ha superato il limite del sopportabile e l'accusa è precisa e circostanziata. Moore però mostra, ancora più che nei film precedenti, i suoi punti deboli. Non ama il contraddittorio se non per metterlo in ridicolo e in questa occasione ha deciso di escluderlo totalmente. Nessun dirigente delle Società di assicurazione compare nel documentario. Ciò che poi più colpisce è l'immagine da Alice nel Paese delle Meraviglie che ci propone delle società canadese, inglese e, in particolare, francese. In quei mondi tutto sembra essere perfetto e idilliaco in materia di assistenza medica. Sappiamo bene che non è così ma Moore non sa resistere alla tentazione di idealizzare rischiando così in realtà di indebolire un j'accuse assolutamente fondato. Quando fa scorrere sullo schermo con la grafica di Star Wars l'elenco delle malattie escluse da copertura assicurativa si ride ma lo si fa con l'amaro in bocca. Quando poi ci mostra i volontari che l'11 settembre 2001 si precipitarono a Ground Zero per aiutare nei soccorsi riportando malattie croniche che nessuno si preoccupa di aiutarli a curare non si ride più. Si pensa solo al cinismo e alla retorica della dirigenza di una grande nazione che 'usa' i propri veri eroi. Moore risponde a tutto ciò con il grottesco che gli è proprio. Subissato come tutti i suoi compatrioti da informazioni tranquillizzanti sul trattamento (anche dal punto di vista medico) dei detenuti di Guantanamo decide di portare i suoi volontari malati nella base americana per garantire loro le cure che l'Amministrazione Bush dichiara di prestare ai membri di Al Qaeda arrestati. Ovviamente non riesce nell'impresa e li fa curare dai medici di Cuba nelle cui farmacie un medicinale che negli States costa 120 dollari può essere acquistato per 50 centesimi. Questo lo ha fatto mettere sotto inchiesta per espatrio illegale e altre violazioni dell'embargo nei confronti di Cuba. È il tipo di clamore che il regista cercava? Forse sì. Forse no. Nonostante le esagerazioni di cui sopra resta però nello spettatore la sensazione che Moore creda profondamente alla frase di Tocqueville che inserisce nei titoli di coda: “La grandezza di un Paese si misura sulla sua capacità di porre rimedio ai propri errori".

Giancarlo Zappoli

WWW.mymovies.it

sabato 1 settembre 2007

Nel Vuoto



"Nel Vuoto" scritto e diretto da Enrico Michieletto, con le musiche di suo fratello Stefano Michieletto, prodotto dalla Michieletto Production in collaborazione con la N.U.C.T.( Nuova Università Del Cinema e della Televisione). Andrea Grossi, Gaia Piras e Luciana Da Silva Pedroso sono i protagonisti del cortometraggio.
Andrea, che ha da poco perduto la fidanzata (Giulia) in un incidente aereo, cerca rifugio dai fantasmi della città in un piccolo paese della campagna umbra.
Qui incontra Eva, che gestisce il bed and Breakfast dove alloggia. La morte di Giulia è per lui un fatto inaccettabile e questa scelta d'isolarsi si rivelerà ben presto un'arma molto pericolosa...
Nel Vuoto 2006, Enrico Michieletto
www.nelvuoto.com
www.myspace.com\enrico1981

Trailer di Domenico Carlo Pontevolpe