martedì 19 giugno 2007

Transformers

"Il pianeta Cybertron, abitato da una strana generazione di robot Il futuro dell'umanità è messo a rischio dallo scontro tra due specie aliene".

Il futuro dell'umanità è messo a rischio dallo scontro tra due specie aliene.

Due specie aliene, gli Autobot e i Decepticon, si combattono tra di loro. La terra diventerà il terreno dello scontro tra i due nemici, mettendo a rischio il futuro dell'umanità. A più di vent'anni dalla nascita del marchio dei Transformers - la linea di giocattoli acquistata dal mercato statunitense per lanciare il cartone animato - e dal film d'animazione diretto nel 1986 da Nelson Shin, è in arrivo il primo lungometraggio "live" basato sui celebri robot trasformabili. Nella pellicola di Michael Bay la terra è al centro di una guerra intergalattica tra due fazioni di robot: i buoni, rappresentati dagli Autobot, e i loro nemici, i cattivi Decepticon. Riuscirà l'opera di Bay a rendere onore al mito? Per il momento sul progetto vige la più totale segretezza, nonostante siano stati postati su internet i primi trailer e le prime foto, ma l'idea della produzione è di creare una sorta di attesa famelica che verrà ripagata il prossimo 4 luglio, la data di uscita mondiale di Transformers. Nel frattempo il regista non si sbilancia dicendo che si tratta di un film magico, con una buona dose d'azione (d'altronde Bay ha incentrato tutta la sua carriera sugli action movies, da The Rock ad Armageddon, da Bad Boys I e II a The Island) anche se ammette che l'azione non lo interessa più. Ma Transformers è tutt'altra storia. "Quando un robot si trasforma alla velocità di 140 chilometri all'ora puoi fare qualunque cosa, cinematograficamente parlando" spiega. "Ci sono degli effetti speciali che abbiamo utilizzato e che non mostreremo neanche nelle pubblicità. Generalmente i trailer mostrano gran parte dei film, io e Steven (Spielberg, che lo produce, NdR) siamo d'accordo sul rivelare lo stretto necessario". E a proposito della società che cura gli effetti speciali? "La Industrial Light & Magic ha fatto centinaia di film ma non ho mai visto lo staff così preso da un progetto. Molti di loro erano dei patiti dei Tranformers e si sono davvero appassionati al lavoro, mettendo un'enorme energia in tutto quello che facevano". E non è finita, perché a pochi giorni dall'uscita del film nelle sale, i Transformers-maniaci potranno giocare con il videogame dedicato alla pellicola di Michael Bay, che arriverà nei negozi di giocattoli il prossimo 29 giugno.
Tirza Bonifazi Tognazzi
Qui sotto trovate il trailer del film TRANSFORMERS Uscita nelle sale: 28/06/2007

mercoledì 6 giugno 2007

Per un Mondo Pulito

"Al Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta".


Salve ragazzi, come potete sentire da tutti i media, il "Mondo è ammalato". Ieri a Roma si è abbattuto uno strano temporale, pioggia misto grandine hanno dato problemi alla capitale. Le strade allagate, onde "anomale" nel Tevere, gente che correva a ripararsi dal nubifragio. Una scena quasi "apocalittica" ma, non ancora. Se noi continuiamo ad inquinare il mondo, le generazioni future avranno non pochi problemi.
Un mio amico, mi ha dato una stupenda idee per quest'estate, da presentare alla II Manifestazione Le Vie Dell'Arte, che si terrà in Rabatana a Tursi (MT), sensibilizzare le persone della nostra comunità, mostrando alcune sequenze di documentari, in particolare uno: "Una Scomoda Verità".
Questo prodotto è davvero sensazionale, di denuncia, dove in U.S.A. ha avuto grande successo ed è stato molto criticato dallo Stato americano, non avendo aderito ai trattati di Kyoto, congresso dove tutti gli stati del mondo aderivo alla proposta di diminuire i gas serra nell'atmosfera, solo U.S.A. e Australia non vi aderirono.
In questo film-docu vengono messi in luce tutti i passaggi dei cambiamenti climati della terra e le responsabilità che l'uomo ha avuto durante il passato a modificare il sistema globale climatico.
Spero che questo documentario riesca a colpire l'anima dei miei compaesani, riusciendo a dare una spinta a limitare tutte le cause che portano a questo sconvolgimento climatico.
Se avete dei materiali da indicarmi o da passarmi sono ben lieto di riceverli, per dare un segno in più al mio prodotto con la vostra collaborazione, se sono idee che volete sviluppare ne possiamo parlare su questo blog. Spero di averne tante kinoki.
Ciao a tutti con un mondo pulito

sabato 2 giugno 2007

CARDIOFITNESS

"Storia d'amore al "cardiopalma" per un'opera prima candida e scorrevole"

Stefania ha ventisettte anni, Stefano quindici. S'incontrano in palestra. Lei è sognatrice, sensualmente tra le nuvole, vivacemente alla ricerca di una strada sulla quale incanalare la sua vita sulla soglia dell'età adulta. Lui è silenzioso, timido e maturo, con i piedi ben saldi per terra. Contro ogni legge di una presunta "normalità" i due s'innamorano follemente, disposti a rischiare tutto pur di dimostrare la forza e la veridicità del loro amore. Opera prima per il regista Fabio Tagliavia, che ha preso le mosse dall'omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio. Un film lieve e spontaneo che ha il coraggio di parlare in modo schietto, genuino e naturale di un amore scomodo, facendolo con un'onestà intellettuale totale. Con un ritmo sempre sostenuto e una regia che ogni tanto appare timida ma che poi nei momenti di rilievo si fa interlocutore fondamentale, il film è una commedia piacevole, senza per questo volersi capolavoro o novità assoluta. A dare realmente un valore aggiunto al film il cast, che regala freschezza e sincerità in ogni momento, anche quando, forse a causa di una sceneggiatura a tratti eccessivamente fuori dalle righe, sembra aggiungere toni e colori non necessari; il trio femminile ha le reali intonazioni dell'affiatamento dell'amicizia: Nicoletta Romanoff, nei panni di Stefania, è libera e spontanea (molto più di quanto non lo fosse stata nella giù buona prova nel mucciniano Ricordati di me), mentre Giulia Bevilacqua e Sara Felberbaum reggono perfettamente il ruolo delle co-protagoniste, sempre pronte alla battuta di rimbalzo. A indossare le vesti di Stefano l'esordiente Federico Costantini, forse la miglior sorpresa del film: con l'aria sempre un po' spaesata, forse voluta o forse no, regala al film l'ultimo tocco di giovinezza, non solo anagrafica ma anche e soprattutto artistica. Sebbene inizialmente i ritmi e le dinamiche televisive, che ormai compromettono tanto cinema italiano, sembrano cercare di prevalere, il regista riesce a tenerle sotto controllo, creando un'opera in cui si assapora un cinema candido e disinvolto.
Letizia della Luna