venerdì 20 aprile 2007

I Vicere



Federico De Roberto,
I Viceré
Einaudi Tascabili,
1990pp।700,

l centro di questo straordinario romanzo che ci occupa la mente e le mani per molte pagine di inaudita ricchezza - in quanto ad agganci con la storia e personaggi - si ritrova l’epopea d’una potente dinastia, la vicenda esistenziale, in buona sostanza, di un’antica famiglia catanese d’origine spagnola: gli Uzeda di Francalanza. E come sia venuto in mente, a De Roberto, di impiegare così poderosamente le proprie energie di letterato in un mondo di illustri personaggi che non ne apprezzavano il talento, è facile scoprirlo. Basta voltarsi indietro e guardare alla storia; volgere lo sguardo alla situazione sociale e politica in cui l'autore versava durante il processo di formazione del suo romanzo e immedesimarsi: un'epoca di cambiamenti, crisi, rinnovamento. L'opera che qui si analizza porta in sé un solo squarcio della lunga narrazione riguardante la vicenda genealogica degli Uzeda di Francalanza, venendo a costituire il secondo volume d’una trilogia che elenca in ordine d’uscita: L’illusione (1891), I viceré (1894) per l’appunto, L’imperio (1929, postumo).

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